“Oltre la barriera” Una partita da vincere. Ecco come ho vissuto io questo evento.
“Oltre la barriera” Una partita da vincere. Ecco come ho vissuto io questo evento.
In particolare in quest’ultimo Rerum spazia dalla musica allo spettacolo, dai festival alla discografia, dalla gestione di eventi, all’organizzazione di convegni.
Una rete che lega e accompagna operatori culturali, artisti e imprenditori, istituzioni ed enti; un luogo in cui convergono partner diversi che intendono dare un’etica al loro lavoro; una casa nella quale soggetti di varia natura interagiscono per il raggiungimento di obiettivi e valori comuni.
Tutto ciò lo realizza attraverso uno stretto scambio e confronto anzitutto con il proprio ‘Comitato Scientifico’ (Amici di Rerum) e grazie ad una preziosa e ormai consolidata rete di collaboratori, partner ed amici.
Una parola molto importante è amicizia.
L’amicizia è una di quelle cose che non si possono possedere;
quando uno degli amici cerca di possederla si rompe, cade.
E’ come un ponte: i ponti non si possono possedere;
sui ponti non si può edificare una casa, sui ponti puoi solo passare.
L’amicizia è dare, non è ricevere.
E’ un’alienazione, un dono, portar fuori di te. E’ un’alienazione grande,
di quelle alienazioni autentiche: esci da te per possederti meglio.
Dell’amicizia non si parla, la si vive.
L’importante nell’amicizia sono le opere, cosa fai per gli altri, per l’amico,
per l’amica; anche nel lavoro che voi fate, cantautore, musicista, sportivo.
Ma il gioco è gratuito.
Adesso mi è venuta la parola che cercavo, l’amicizia è gratuità,
è una cosa che voi avete, come io l’ho percepito.
E’ importante con gli amici perdere il tempo. La gratuità.
Papa Francesco
nell’Udienza privata concessa a Rerum
Città del Vaticano – Casa Santa Marta, 18 marzo 2014