Enrica Bonaccorti
Inizia a lavorare a 19 anni in teatro durante il primo anno di Lettere e Filosofia entrando nella compagnia di Domenico Modugno, e continuando a recitare oltre che in piéces teatrali, in vari sceneggiati televisivi accanto ad attori come Giulietta Masina o Paolo Stoppa, poi la conduzione in Radio e in Tv di programmi di ogni genere, talk-show, varietà, quiz, inchieste, festival e giornalismo. Per la Tv le sono stati assegnati tre Telegatti e tanto altro, per la Radio al suo esordio come autrice-conduttrice a 25 anni “La maschera d’argento”, poi alla guida dello storico programma ‘Chiamate Roma 3131’, le sono stati attribuiti importanti premi giornalistici come il ‘Flaiano’ il ‘Penne pulite’ e il ‘Guidarello’ presieduto da Sergio Zavoli che lo motivò così: “Enrica Bonaccorti è una giornalista prestata allo spettacolo”.
Ha infatti collaborato con varie testate come giornalista. Fra tutte, inviata per il settimanale Oggi in Ruanda nel 1996 a documentare un’iniziativa benefica del giornale dopo il genocidio.
Sul magazine del Corriere della Sera, Sette, dal ’96 al ’98, ha tenuto una sua rubrica d’opinione, il ‘Francobollo’, lettera aperta ai potenti della terra e ai protagonisti in ogni campo.
Si esprime anche come paroliera di canzoni, fra tutte quelle scritte per Modugno: ‘La lontananza’ tradotta anche in Cina, e ‘Amara terra mia’, cantata persino in arabo, riproposte ancora ai giorni nostri da grandi interpreti come Mina, e in sedi prestigiose come il Festival di Sanremo. È firmata da lei anche la sceneggiatura del film “Cagliostro” con Bekim Fehmiu, Massimo Girotti, Rosanna Schiaffino, Curd Jurgens.
Dal 2007 si esprime anche nella letteratura con due romanzi editi da Marsilio nel catalogo ‘Narrativa’: “La Pecora rossa”, una storia di formazione, e “L’uomo immobile”, inserito dal Ministero della Salute fra i testi che hanno “più correttamente divulgato una sindrome clinica”.
Nell’ottobre 2017 collabora con Caritas Italiana e Rete Europea Risorse Umane alla Collana PhonoStorie.