Niccolò Fabi
Niccolò Fabi muove i suoi primi passi all’interno del fervido ambiente musicale di inizio Novanta, insieme a tanti musicisti romani tra cui Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione, Riccardo Sinigallia.
Nel 1997, con Capelli, vince il Premio della Critica nelle Nuove Proposte al Festival di SanRemo. Dello stesso anno è il disco d’esordio, Il giardiniere, al quale seguono nel 1998 Niccolò Fabi, Sereno ad Ovest nel 2000, La cura del tempo nel 2003 e Novo Mesto nel 2006.
A dieci anni dall’esordio è il momento della prima raccolta, Dischi volanti 1996-2006 che contiene l’inedito Milioni di giorni.
Del 2007 è la produzione del documentario Live in Sudan, racconto di un viaggio e di un concerto di beneficenza effettuato nel paese africano. Nello stesso anno è ideatore e produttore del progettoViolenza 124, insieme a Mokadelic, Olivia Salvadori & Sandro Mussida, Boosta, Roberto Angelini, il GnuQuartet e la Artale Afro Percussion Band.
Il 30 agosto 2010, organizza al Casale sul Treja, a Mazzano Romano, Parole di Lulù, la festa di compleanno per la figlia Olivia, scomparsa il 3 luglio a seguito di una forma acuta di meningite. L’evento, inizialmente pensato per un piccolo gruppo di amici, col passare delle settimane è diventato un grande concerto a cui hanno preso parte oltre cinquanta musicisti e circa ventimila persone. Durante le dodici ore del concerto, attraverso offerte libere e l’acquisto di magliette, vengono raccolti i fondi a favore di Medici con l’Africa CUAMM per la costruzione del reparto pediatrico dell’ospedale di Chiulo in Angola.
Nel 2013 riceve il Premio Tenco per la categoria “miglior disco in assoluto del 2013″. A consegnarlo è Ernesto Assante, prestigiosa firma de La Repubblica, e la location è il Teatro Petruzzelli di Bari.