Dossier su “Economia carceraria”
Roma, 25 agosto 2023
In questi mesi estivi la nostra associazione è stata contattata da uno studente di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Roma Tre Lorenzo Beccegato il quale, conoscendo un po’ le attività e progetti che si realizzano e la filosofia che si cerca di mantenere nel provare a realizzarli, si è rivolto a noi spinto anzitutto dal desiderio di conoscere meglio il mondo del no-profit e del volontariato in generale.
Sapendo poi del progetto di “Oltre la Barriera. Una partita da vincere!” ha deciso che il “territorio” nel quale addentrarsi per realizzare l’approfondimento sarebbe stato proprio quello del mondo carcerario con le sue dinamiche. Da qui una collaborazione e un confronto con Rerum, prima a distanza e più recentemente di persona presso la nostra sede. Ne è nato così il documento dal titolo:
“ECONOMIA CARCERARIA. Una prospettiva di sviluppo sociale ed economico”
Culmine di questo lavoro, sotto vari aspetti, è stata la visita che Lorenzo ha fatto con alcuni di noi alla 2° Casa di Reclusione di Milano-Bollate, dove ha potuto toccare con mano e dall’interno la vita di una comunità particolare, intervistando dapprima un detenuto (vedi par. 2.1) e in seguito il responsabile dell’Area Educativa (vedi par. 8).
Lorenzo precisa nel dossier come “… grazie a tale visita sono stato in grado di comprendere alcune dinamiche interne e avere informazioni non ottenibili mediante ricerche autonome”.
Dossier Economia Carceraria di L. Beccegato
L’elaborazione di questo dossier è stata molto importante per me in termini non soltanto di competenze tecniche acquisite, ma anche e soprattutto dal punto di vista della crescita personale. Difatti sono entrato in contatto con un mondo nuovo, quello del no profit, la cui importanza è stata spesso messa in secondo piano negli studi delle teorie economiche e delle pratiche aziendali, ma che invece per la sua struttura e la sua rilevanza negli ambiti economico-sociali dovrebbe essere maggiormente approfondita e analizzata.
Sebbene il mio contatto con il terzo settore sia stato limitato, dopo il tirocinio presso RERUM credo di poter descriverlo attraverso tre aggettivi:
- Bontà, in quanto sono stato genuinamente sorpreso dalle generosità delle numerose iniziative e progetti di RERUM e di altre associazioni no profit
- Interesse, nei confronti di qualsiasi realtà a partire dagli individui più deboli nella società
- Dinamicità, intesa come una costante volontà di ideare, proporre e attuare iniziative volte al miglioramento del benessere sociale.
Infine vorrei soffermarmi su quanto sia stata stimolante e formativa per me l’esperienza nella 20 casa di reclusione Milano-Bollate, che mi ha permesso non soltanto di conoscere di persona e intervistare un utente del carcere, ma anche condividere delle riflessioni con il Dottor Bezzi, il quale ha preso in considerazione e analizzato tematiche per me nuove, interessanti e di valore. In definitiva, sebbene l’esperienza sia stata intensa e impegnativa da un punto di vista emotivo, questa mi ha messo nelle condizioni di riflettere su possibili cambiamenti del complesso sistema penitenziario nell’ottica di una maggiore giustizia, sensibilizzandomi nei confronti degli utenti nelle carceri.
Grazie ancora della disponibilità. Questa è stata per me un’esperienza più che formativa che porterò sempre dentro di me. Un abbraccio.
Lorenzo Beccegato