Spiraglio di vita vera
Milano-Bollate, 16 dicembre 2024
Credo che all’interno del carcere di Milano-Bollate siano entrati prima i miei pregiudizi e solo dopo sono entrato io.
Sarà strano, ma le sensazioni che ho provato inizialmente erano molto simili a quelle del primo giorno di scuola in prima superiore, quando mi sono trovato circondato da professori e studenti dell’ultimo anno.
È stato bellissimo vedere come molti di quei ragazzi fossero impegnati nell’organizzazione e nella cura dei Mercatini di Natale; è stato in quel momento che ho iniziato a vedere la persona al di là del carcerato, una persona che magari ha un famiglia, fratelli o sorelle oltre quelle mura. Proprio come tutti noi.
Ovviamente, le grate alle finestre, gli orologi che non funzionano, la polizia penitenziaria, ogni tanto mi facevano ricordare dove mi trovassi in quel momento.
Nonostante tutto però, la bellezza di questo progetto, il continuo viavai di cittadini, rappresentanti di associazioni, carcerati e carcerieri mischiati come in un centro commerciale mi hanno fatto capire lo spiraglio di libertà e di vita vera che questi ragazzi desiderano, cercano e sperano di poter rivivere al più presto.
Ecco, se dovessi riassumere tutto in poche parole, credo che “spiraglio di vita vera” possa rappresentare l’importanza di questa giornata.
Edoardo Bonistalli
Segue servizio fotografico di Paolo Lamioni